Il progetto
Filo Rosso è un progetto di Marketing sociale nato tra le mura dell’Università di Bologna.
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Partiamo dall'inizio: la scelta del nome non è casuale, infatti come Arianna salvò Teseo dal Minotauro con un filo di lana rossa, noi tutti possiamo salvare molte persone dalla malattia semplicemente donando il sangue che scorre pulsante nelle vene.
Crediamo fermamente che per vivere meglio non basta non fare del male alle persone, ma serve soprattutto fare del bene, un bene concreto, reale che si possa toccare con mano.
La mission del nostro lavoro è, infatti, incentivare un cambiamento positivo nel comportamento delle persone attraverso la donazione del sangue.
L’obiettivo che ci proponiamo è quello di coinvolgere quante più persone ad assumere un atteggiamento di solidarietà nei confronti dell’altro, anche quando si tratta di uno sconosciuto. Chi è un donatore o chi lo diventerà non si aspetta un grazie da nessuno ma si porta nel cuore la soddisfazione di aver fatto qualcosa di tangibile per qualcuno che ne ha bisogno.
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Pensiamo che l'Università sia il posto in cui delle idee possano trasformarsi in iniziative utili alla comunità che rendano il nostro piccolo mondo migliore e ricco di legami.
Quando abbiamo scelto l'argomento del nostro progetto, sono stati proprio i legami a convincerci che la strada che stavamo imboccando era quella giusta: l'idea che il proprio sangue sia in circolo nel corpo di un'altra persona e che regali vita a un'altra persona è un atto di amore totalmente cieco che genera dei legami sconosciuti e indelebili.